I primi prototipi

 

 

Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare,
finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
(Albert Einstein)

 

La storia

Il progetto, tutto italiano parte nel 2004 e nasce per realizzare un apparato che producesse una speciale molecola d’acqua* ottenibile da una particolare dissociazione elettrica dell’acqua che si pensa possa curare alcuni tipi di tumori.

Nella fase di sviluppo del processo industriale, i ricercatori sono casualmente incappati in strani processi totalmente inaspettati e non inerenti alla ricerca, che portavano alla creazione di un nuovo composto che è la base per la realizzazione di Termocell e di tutte le varianti ancora in fase di ricerca.

 

 

*) Una ricerca analoga, portata avanti da ricercatori americani, è riuscita ad ottenere una molecola simile nominata trioxidane (H2O3 triidrossido di diidrogeno) ottenuta solo in piccole quantità da reazioni di ozono e di perossido di idrogeno o anche dalla dissociazione elettrica dell’acqua come nella ricerca italiana.

 

 

 

Mostriamo la foto del primo prototipo sperimentale delle prime fasi di sperimentazione sulla ricerca Termocell.

 

Per chiarimento, si possono notare:
– le connessioni termiche (tubi marroni) per lo scambiatore di calore

– le connessioni elettriche di potenza (cavi rosso, blu e nero)

– la scheda di controllo elettronica

ed in basso alla cella:
– la sonda a termocoppia e i sensori per i controlli di sicurezza.

 

I prototipi successivi non riportati per ovvie ragioni di segretezza, sono molto più evoluti e di dimensioni molto più ridotte rispetto al prototipo iniziale e sono in grado di raggiungere un COP 10 (Coefficient Of Performance – Coefficiente di Prestazione)

Qui sotto mostriamo una foto dell’elemento attivo di azionamento del processo; il componente più interno alla cella adattabile per utilizzi su dispositivi portatili e per piccoli o medi ambienti.  Su questo prototipo è stato di molto migliorato anche la resa termica, la stabilità funzionale e la durata.

 

 

Il cuore del sistema nel dispositivo per uso domestico o portatile. La prima caldaia TermoCell da 1kW elettrici
(equivalente a 10 kW termici)

 

Il primo prototipo completo visibile in figura (a destra) sostituisce in tutto e per tutto una normale caldaia a metano.
E’ un prototipo dal consumo di solo 1 kW avente C.O.P. 10  (resa termica equivalente a 10 kWt) che è collegata ad un impianto radiante ed è adatto ad una superficie domestica di 90 mq.
I grandi vantaggi sono subito palesi: a fronte di un consumo pari a metà di una stufetta elettrica si può riscaldare un intero appartamento senza bisogno di canne fumarie, revisioni annuali, canoni aggiuntivi per allaccio di gas e, non ultima, non è richiesto aumento di potenza al contatore di rete.

Appena terminati i test funzionali seguirà la terza versione che contiamo di presentare a breve ai primi beta tester che si prenoteranno